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Installare Chromium su Linux

ChromiumINFO Esperienza svolta su un sistema Debian Squeeze 32bit.

Se non sapete che differenza passa tra il browser Chromium e Google Chrome non preoccupatevi perché è abbastanza normale,  dando un’occhiata qui vi chiarirete un pò le idee.

Se anche voi converrete con Felipe sulla propensione ad usare, laddove possibile, sempre le soluzioni open source, allora sceglierete di installare Chromium, come ho fatto io. Chromium è un progetto in continuo sviluppo, con grandi potenzialità ed ottima esperienza di navigazione; se volete provarlo sulla vostra linux box il mio consiglio è di installare la daily build (cliccate qui e poi scegliete la cartella chromium-rel-linux/ per 32 bit o chromium-rel-linux-64/ per la versione 64 bit).

Nel momento in cui ho iniziato  a scrivere, l’ultima build disponibile e che ho installato è la numero 47461. Essa consiste in un archivio di  25MB che potete scomattare e posizionare il suo contenuto nella cartella /home/nome_utente/.chromium

Chromium

Una volta che avete estratto tutto il contenuto della cartella compressa, potete creare anche un link sul Desktop (solo a titolo di esempio vi riporto il contenuto del collegamento):

#!/usr/bin/env xdg-open

[Desktop Entry]
Version=1.0
Type=Application
Terminal=false
Icon[it_IT]=/home/nome_utente/.chromium/product_logo_48.png
Name[it_IT]=Chromium
Exec=/home/nome_utente/.chromium/chrome
Comment[it_IT]=browser internet
Name=Chromium
Comment=browser internet
Icon=/home/nome_utente/.chromium/product_logo_48.png

Che potete creare facilmente dal vostro Desktop premendo il tasto destro del mouse -> Crea lanciatore… e mettendo nei campi Tipo: Applicazione Nome: Chromium Comando: /home/nome_utente/.chromium/chrome e poi cliccando su OK.

Avevo già usato Google Chrome su Windows e, dopo un primo utilizzo continuativo di Chromium su Linux, devo ammettere che questo browser è davvero ben fatto. La navigazione è pulita, veloce, senza alcun rallentamento e con un consumo di RAM davvero ridotto. Non a caso  pare che alla Canonical pensino di sostituire il browser predefinito di Ubuntu, eliminando il gigante Mozilla Firefox in favore di un più performante Chromium. A voi la parola.

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12 pensieri su “Installare Chromium su Linux

  1. Porca miseriaccia, sei un Linuxuers? 😀 Io sono un incapace curiosone da questo punto di vista, e mi serve una mano :'( Ho un problemuccio su Ubuntu >:@

  2. Ciao Rinucciooo, eh sì sono un linuxiano convinto… su 2 dei miei 3 pc ho piallato completamente Windows 😛

    Che problema hai con Ubuntu?

  3. Ehi attenzione, quel link è sul vecchio pollycoke e non viene più aggiornato 🙂
    Potresti per favore cambiarlo con questo (tra l'altro è un wiki, chiunque può collaborare): http://pollycoke.org/guide/index.php/Google_Chr

    Grazie in ogni caso!

  4. Ciao Felipe, grazie a te per esser passato da queste parti e per avermi segnalato il link giusto 🙂
    Ho appena aggiornato ^^

  5. Bah, a me non interessa un fico secco se un software è open source oppure no, non sono un programmatore ergo per cui non saprei cosa farmene dei file sorgenti… La maggior parte degli utonti parla di open source e poi si scarica gli eseguibili .exe da installare su Win… 😀
    L'importante è che il software funzioni e, nel caso specifico, mi permetta di evitare che Google s'impicci di tutto ciò che faccio nella mia vita privata… Anche se Chrome funziona bene, preferisco perfino IE, mentre quando Firefox sarà alla versione 4, pienamente a 64bit e con i plugin storati in un processo diverso, non sarà più il mostro di pesantezza che era ancora un paio di versioni fa.
    Per altro speriamo che ottobre arrivi presto, perché Ubuntu 10.4 non mi piace proprio e spero davvero nella 10.10… Devo formattare il pc assolutamente prima che esploda… 😀

  6. @Simone: scusa ma come fai a dire che non ti importa se un software è o non è open-source? Se tutti ragionassero come te allora il mondo del software proprietario la farebbe da padrone indiscusso, senza alcuno spazio per chi crede nel software libero.
    Nel caso di chromium/google chrome abbiamo a che fare con software sicuro, leggero e scattante, anche caricando diversi plugin… bisogna solo aspettare che maturi un pò…
    Detto questo, io uso Chromium su entrambi i sistemi operativi (ho il classico dual-boot win/linux), anche se non ho abbandonato del tutto Firefox 🙂

  7. Simone, hai detto un paio di cose che mi hanno fatto drizzare i capelli. IE, anche fosse il browser migliore del mondo (e non lo è -.-), in termini di sicurezza, leggerezza e corrispondenza degli standard W3C, lo abolirei dalla faccia della Terra, per tutto il male che ha fatto (soprattutto ai webdesigners e ai suoi rivali). Nemmeno io sono un programmatore, ciò non toglie che faccia il tifo perché il software libero diventi realtà conclamata e predominante nel mondo. Pensa che sulla mia vecchia partizione di Windows, invece di crackare PP installai GIMP (che comunque ne deve ancora fare di strada).

  8. Mah, come sempre dici delle cose giuste e delle cose che non lo sono (a parte l'evidente deriva off-topic che ha causato il tuo intervento). Tu dici agli altri che sono fanboy dell'opensource, ma tu ti atteggi a fanboy del closed. Io non faccio un discorso ideologico, ma pratico.
    Il closed ha spesso grandi società alle spalle, tanti capitali, tanti introiti commerciali e ti dà un prodotto che tu paghi, vorrei vedere che non ti fornisca qualità e assistenza! Guarda caso però i diretti concorrenti, che spesso si affidano all'opensource o a licenze GPL e che non ricevono gli stessi introiti, ti tirano ugualmente fuori un prodotto all'altezza di quello di riferimento closed. Allora la conseguenza qual è? L'azienda closed si deve impegnare di più e tirare fuori un prodotto ancora migliore, a tutto vantaggio del consumatore, si innesca quindi un circolo virtuoso. Perciò come si fa a non tifare per il software libero?
    Poi tu mi tiri fuori sempre i professionisti. Attualmente MS ha spadroneggiato in lungo e in largo, tramite una ben nota posizione dominante, imponendo scelte a dir poco discutibili (per questo ha subito pesanti multe dall'UE). Mi dici secondo te quanti utenti tra i 91/100 che usano MS sono consapevoli che possono avere un OS gratis per fare le cose più comuni di un UTENTE MEDIO? E quanti di quei professionisti che evochi sempre tu, fanno parte di quel 91%? Io credo che una buona parte dei professionisti si affidi alla mela morsicata, quindi stia in buona parte in quel 6% di mercato che compete a Jobs. Sono d'accordo con te che ognuno debba essere libero di fare le proprie scelte, di pensarla come vuole, di installare sul proprio pc tutto ciò che vuole, come vuole. Ma questo è oggi reso possibile dalla pressione che il crescente mondo del software libero fa sul vecchio mondo. E questo è uno stato di fatto, non è una mia modesta opinione. 😉

  9. Aggiungo un paio di cose. Pensare che il software libero conquisti il 100% del mercato è pura utopia, molto probabilmente non si arriverà nemmeno al 50% tra 10 anni. Questo significa comunque che le soluzioni closed avranno sempre il proprio spazio e i propri introiti per fornire prodotti professionali di indubbia qualità, che soddisferanno i palati più fini e le esigenze di chi con il computer ci lavora. Non ci trovo nulla di strano in questo, come ripeto, ognuno deve scegliere cosa è meglio per sé, in base ai propri obiettivi e bisogni.

    L'esempio delle automobili direi che è abbastanza anomalo. Ad un lavoro ingente come quello deve esser corrisposta una somma adeguata. Più calzante invece è il concetto di “motore a scoppio”, di fatto tutti sanno come si costruisce e su quali concetti si basa e chiunque, potenzialmente, se ne può costruire uno, cioè è LIBERO di farlo. Tra l'altro vai a vederti la definizione di free software. Scoprirai che “free” in inglese non significa solo “gratis” come intendi tu. 😀

  10. A me non importa… Sarebbe come dire che le macchine te le devono regalare altrimenti aziende come la Fiat o la Crysler la farebbero da padrone… Ma che cavolo di ragionamenti: il problema di questo mondo non è il software proprietario, sono i fanboy… Quelli si andrebbero aboliti…
    Il discorso è palesemente diverso: io uso il software che mi serve per il mio lavoro, se è open source o non lo è poco mi cambia nella vita, l'importante è che mi fa produrre, mi fa fare bene il mio lavoro e così via seguitando. Il problema del software proprietario è il formato dei file che vengono salvati, se posso salvare in un formato aperto, open source e leggibile da qualsiasi altro programma, il problema del software proprietario per la condivisione dei contenuti decade e voi fanboy entrate nell'ideologia. Grazie ai movimenti del software libero e quelli dell'open source si è riusciti a far cambiare strategia a colossi come la Autodesk e la Microsoft, quindi non vedo il problema.
    Per quale motivo io programmatore dovrei rinunciare alla proprietà intellettuale di un codice? Per la gloria del mondo? Saranno cavoli miei se lo faccio o non lo faccio, l'importante è che il prodotto sia sicuro e produttivo. A me non interessa un fico secco se Chrome è sicuro, leggero e scattante, la politica di Google sulla privacy mi fa drizzare i capelli… Preferisco un più pesante Mozilla tutta la vita…

  11. Ma per me che il software libero conquisti il 100% del mercato non interessa un fico secco… Ovvero, non ci perdo niente ma caso mai ci guadagno, quindi ben venga. L'importante è che lo faccia perché i suoi software sono produttivi e consentono alla gente di lavorare facilmente e guadagnare il giusto. Se la sua predominanza deve diventare un fatto di ideologia parapolitica, allora non m'interessa più.
    GIMP non è utilizzabile a livello produttivo, se tu ci devi sfocare le foto fatte al mare dei bambini che giocano sulla spiaggia è un conto, se devi produrre rendering in HDR affinché vengano stampati su cartelloni 6x4m che le aziende ti pagano fior di soldi, io mi compro Photoshop. Il problema è chi si cracka PS Extended per sfocare le foto al mare, non chi si compra le licenze per lavorare. Se poi un giorno GIMP 5.0 sarà migliore di PS in tutto e per tutto, lo installo anche sulla mia WS principale, non solo sul portatile che mi porto in vacanza (e dove c'è Ubuntu, ovviamente).
    Fortuna che adesso abbiamo scoperto che per Stallman l'impero del male non è più Microsoft ma Apple: finalmente qualcuno ha scoperto che “Think different” non era proprio ciò che tutti pensavano… I fanboy continuassero a pensarla diversamente, io sono fiero di pensare come voglio io e di fare col computer tutto quello che voglio io, senza che qualcuno mi imponga nulla, per ideologia, per interessi o per fanboysmo…

  12. Io fanboy del closed? Ma se ho appena detto che il software si deve scegliere in base alla produttività che offre… Purtroppo qualità e assistenza non sono sinonimi di software a pagamento. La concorrenza può innescarsi anche tra due software closed, il software libero non c'entra niente con la concorrenza… Non esistono software GIS in ambito libero eppure la concorrenza in tal campo c'è eccome. L'ignoranza informatica non può essere addebitata alla Microsoft, sarebbe come dire che in Italia la gente non conosce l'esistenza di Mercedes, BMW, Opel, Volvo perché c'è la Fiat… Di quel 91/100 ci sono gli ignoranti, ci sono le persone che conoscono Linux ma vogliono rimanere a MS, e ci sono le persone che li usano entrambi (like me!). E dubito che siano tutti sulla mela, visto e considerato che la Autodesk che ha milioni di licenze non fa programmi per la mela. Io parlo da professionista perché oramai ho 28 anni e non ne ho più 15, lavoro in un'azienda di computer grafica e faccio il dottorato all'università… A me servono software che funzionano, se tali software sono open source, freeware o liberi tanto meglio, non può che essere un buon segnale. Ma io punto alla produttività ed alla condivisione dei progetti, e il software libero ha indubbiamente dato una grande mano a far cambiare filosofia ad aziende come la Autodesk che sono colossi dell'industria. Ma non mi si può venire a dire che devo preferire GIMP a Photoshop perché GIMP è software libero: ma chissene importa se è libero, mi deve permettere di fare ciò per cui sono pagato… E se vengo pagato, la licenza di Photoshop non è poi un gran problema… Quando GIMP 6.3 mi permetterà di sostituire pienamente PS, ma sarò il primo a passare a GIMP.

    PS: deriva off topic? Ma si dai… hahaha xD No a parte gli scherzi, magari apri un topic apposito: io dopo diversi giorni che ci pensavo ho pubblicato un post sul mio blog, ecco il motivo del mio OT: http://twurl.nl/28ybml

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